15 MAGGIO 2022
Trend arredo: la cucina torna a separarsi dal living
Il living si separa dalla zona cottura, non in modo netto ma con pareti divisorie leggere e flessibili. Un trend che risponde a nuove esigenze di flessibilità
Dopo anni di open space e fuochi a vista, ritorna di grande tendenza la cucina a pianta spezzata, caratterizzata dalla zona gourmet separata dal living in modo più o meno netto.
L’angolo operativo, dedicato alla preparazione delle pietanze, si stacca dal resto della casa: si tratta di una configurazione sempre più richiesta, complice la pandemia, che risponde al bisogno di avere un’area giorno più ‘pubblica’, una sala da poter mostrare durante le riunioni o le lezioni di yoga su Zoom magari, sgombra da pentole e odori.
Cucina e living separati ma non troppo
Cucina e living possono essere separati in modo netto, con la parte operativa immaginata lontana dal soggiorno, oppure dividendo i due ambienti con porte a battente, oppure ancora realizzando delle cucine cieche che diventano un po’ dei regni intimi dove dare sfogo alla propria passione culinaria e dove non curarsi troppo dell’estetica e dell’ordine.
Il vantaggio della separazione netta tra cucina e living è quello di poter lasciare infatti il caos post-preparazione a vista, e di celare rumori, vapori e fumi di cottura. Lo svantaggio è che con questa configurazione si potrebbero sacrificare alcuni centimetri preziosi, e si interrompe la continuità visiva e spaziale tra cucina e soggiorno.
Come separare?
Si possono sfruttare come divisori ad esempio elementi decorativi come pareti scorrevoli, superfici vetrate e librerie freestanding. Sono tante le soluzioni per dividere, ma non troppo, cucina e living. Ci sono i diaframmi mobili, come la porta a scorrimento, ideale per metrature piccole, le vetrate dal segno grafico, il vetro trasparente effetto specchiera rétro, fino ai pannelli in legno che non interrompono la fluidità degli interni.
Altre astuzie per dividere e organizzare
Quando non è possibile dividere con pareti e porte, un escamotage è quello di utilizzare i paraventi, i tendaggi o i sipari, soluzione di gran moda sulle riviste di design e nei progetti più all’avanguardia. Grazie all’utilizzo di tende solitamente pesanti e dai colori coprenti, che imitano così una parete solida, la zona pranzo diventa un volume cilindrico a sé stante, una vera e proprio stanza. I tendaggi hanno poi il vantaggio della mobilità: la zona pranzo può essere nascosta oppure mostrata, a seconda delle esigenze pratiche ed estetiche di quel momento.
Un’altra idea ‘furba’ è quella di realizzare un box in vetro per delimitare la zona cottura dal living, meglio se sottolineato da linee di colore.
Infine, perché no, è possibile giocare con i livelli, per esempio creando una zona pranzo più alta rispetto al resto tramite dei gradini, per mantenere il living più riservato, un’area dove potersi rilassare, in cui lavorare indisturbati e fare videochiamate mostrandosi in un ambiente curato e ordinato, perché anche lo sfondo è importante.