15 APRILE 2021
Superbonus 110% e condominio: in arrivo nuove regole per renderlo più accessibile
Tutti ormai conosciamo il bonus 110% sulle ristrutturazioni, l’incentivo che consiste in una detrazione del 110% e che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.
Nonostante il bonus sia sulla bocca di tutti fino ad ora in pochi ne hanno usufruito. I dati in possesso dell’Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, parlano chiaro: su 1,2 milioni di condomini che hanno presentato la domanda, solamente 530 hanno ricevuto l’ok ai lavori con il superbonus.
Una goccia nel mare…
Il motivo sono le procedure per attivare il bonus, troppo lente e complicate, così come i requisiti per potervi accedere troppo vaghi, in special modo per i condomini.
Le novità
Ma finalmente arriva una buona notizia dal governo: con lo scopo di rendere tutto l’iter più semplice verrà a breve pubblicata una nuova versione del superbonus.
La soluzione che il governo ha pronta prevede che per una larga parte degli immobili nel perimetro dell’agevolazione, ossia quelli che necessitano di lavori di manutenzione e non di ristrutturazione, non sarà più necessaria la dichiarazione di conformità urbanistica-edilizia, ma basterà una semplice Cila, la comunicazione di inizio lavori asseverata, per avviare gli interventi.
Risultato? Se fino ad ora l’accesso agli atti per l’asseverazione di conformità urbanistica-edilizia richiedeva in certi Comuni fino a quattro mesi, ora si spera in uno snellimento dei vari passaggi.
La modifica al superbonus in dirittura di arrivo rappresenta una svolta per l’80 per cento degli immobili che hanno potenzialmente diritto alla detrazione, tra cui circa un milione di condomini, che non necessitano di essere demoliti e ricostruiti, ma solo d’interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Un’altra conseguenza di questo snellimento: il carico di lavoro che grava sugli sportelli unici per l’edilizia diventerà minore e con ogni probabilità ciò si rifletterà positivamente anche sui tempi per le asseverazioni sulla conformità urbanistica per ecobonus e sismabonus, che continueranno a essere dovute.
Altra importante novità che verrà introdotta in questi giorni sarà l’estensione del bonus all’intero anno 2023, indipendentemente dalla avvenuta realizzazione di percentuali di lavori nell’ultimo anno di vigenza dell’incentivo, anche al fine di moltiplicare gli effetti positivi in termini di risparmio energetico annuo generato dagli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio privato.
Infine è previsto un ampliamento della platea degli edifici che hanno diritto all’agevolazione, che presto comprenderà gli esercenti attività d’impresa. Non più solo privati quindi, ma anche alberghi, piccole e medie imprese e aziende agricole.
Se hai bisogno di assistenza nella compilazione e il
reperimento di tutti i documenti necessari a presentare la domanda del bonus
puoi rivolgerti al nostro Studio Tecnico.