15 GENNAIO 2021
Riordinare casa con il metodo KonMari di Marie Kondo
Sono passati 11 anni dalla pubblicazione del suo famoso manuale, e ancora il metodo Marie Kondo (ora brevettato) è sulla bocca di tutti e non sembra passare di moda.
Che tu lo voglia chiamare decluttering o metodo KonMari, il concetto non cambia: fare ordine in casa per vivere una quotidianità più leggera e appagante.
Complice il maggior tempo passato in casa negli ultimi mesi, tutti noi ci siamo improvvisati paladini dell’ordine e ci siamo adoperati per eliminare il superfluo e riorganizzare gli spazi del quotidiano.
Forse ancora non sai che anche il riordino ha le sue regole, codificate per te dalla guru del cleaning Marie Kondo, il cui manuale ha conquistato il mondo.
Tutto ha avuto inizio con la pubblicazione del libro ‘Il magico potere del riordino: Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita’, un best-seller che ha soltanto anticipato una vera e propria rivoluzione nel mondo del riordino, ovvero la serie Netflix ‘Facciamo ordine con Marie Kondo’.
In cosa consiste questo metodo che promette di riportare ordine, luce e gioia in casa? Ecco le regole
Tutto in una voltaPerché sia efficace bisogna applicare il metodo KonMari tutto in una volta, anche se questo vorrà dire impiegare un’intera giornata nell’intento. Rimandare o dividere in troppe fasi il riordino sembrerebbe infatti il modo migliore per fallire nell’intento.
Riordinare per categoriaSecondo il metodo KonMari non bisogna procedere per stanza, ma per categoria di oggetti, rigorosamente in questo ordine: vestiti, libri, carte e Komono (ovvero… miscellanea).
Tutti in un unico puntoUna volta suddivise le cose che si possiedono in categorie e sotto-categorie, la guru consiglia di raccogliere tutti gli oggetti appartenenti alla stessa categoria, disporli sul pavimento -o comunque su una superficie piana, che può essere il letto o un tavolo- e analizzarli uno a uno, scegliendo la loro sorte.
Does it spark joy?
Ecco la discriminante tra il tenere e il buttare: non l’utilità o l’usura di un oggetto, ma il suo scopo in relazione al tuo benessere. Prima di decidere cosa tenere e cosa buttare, e prima di lasciarti andare ai ricordi, domandati: “mi rende felice?”. Questo è un punto chiave del metodo KonMari: bisogna circondarsi di cose belle, che ci ricordino momenti felici e che, guardandole, facciano provare gioia e benessere.
PiegareUna volta deciso cosa tenere, bisogna passare all’organizzazione. Sembra scontato, ma piegare gli indumenti tutti allo stesso modo cambia l’aspetto del tuo armadio in maniera radicale. Se i vestiti sono piegati e ordinati e i libri e gli oggetti ben divisi per categoria, troverai tutto più facilmente e ne sarai appagato.
Riordinare gli oggetti con valore affettivoIl compito più difficile. Decidere se tenere un oggetto con valore affettivo è una scelta personale, ma non esente dalla famosa domanda ‘ti rende felice guardare questo oggetto, o ti ricorda momenti non piacevoli della tua vita’?
Non sai che liberazione quando mi sono decisa a buttare una mia caricatura fatta quando avevo 12 anni a Montmartre. Ci sono arrivata da adulta che invece di ricordarmi quel bel viaggio a Parigi mi metteva quotidianamente davanti ai miei difetti!
Oppure i diari delle superiori: mi sentivo quasi in colpa il giorno in cui li ho buttati nella carta, per poi provare sollievo quando ho scoperto che anche le mie amiche avevano fatto la stessa cosa.
Senza saperlo mi ero liberata dei ricordi meno belli. Che il metodo Marie Kondo oltre alla casa migliori anche la vita?