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14 FEBBRAIO 2021

Quanto costa mantenere una casa vuota?

Tutte le spese da tenere in conto se possiedi un immobile non affittato e come arginarle

Negli ultimi anni fattori come la crisi economica, la crisi del mercato immobiliare e l’aumento delle imposte sugli immobili hanno fatto salire alle stelle i costi di mantenimento di una seconda o terza casa.

Quanto pesa una casa vuota sulle tasche degli italiani? In questo articolo elencherò tutti i costi a carico del proprietario e spiegherò come è possibile arginarli.

IMU

L’IMU, che da quest’anno include anche la TASI, è l’imposta sulla proprietà di un immobile e uno dei costi più onerosi per il proprietario di un immobile.

IRPEF maggiorato per chi possiede più di una casa nello stesso comune

Forse non sai che se possiedi più di una casa sfitta nello stesso Comune devi pagare un’imposta maggiorata, in quanto questa casa determina un reddito ai fini IRPEF.

TARI

L’antipatica imposta sui rifiuti va versata anche se l’appartamento è vuoto, in quanto la normativa che disciplina la TARI si basa sul numero di componenti presunti in proporzione alla superficie dell’immobile.

Bollette dell’elettricità, gas e acqua maggiorate

Come mai se una casa è vuota le bollette sono così salate? La risposta è semplice: tutti i fornitori di acqua, luce e gas applicano tariffe più costose sulle seconde e terze case, oltre ai costi fissi che prescindono dal consumo.

Spese condominiali

A prescindere dall’uso o meno dell’appartamento, se questo si trova all’interno di un condominio è obbligo del proprietario sostenere la sua parte di costi condominiali.

Manutenzione della caldaia e degli impianti

Se l’utenza dei gas è attiva è obbligatorio far controllare i fumi ed eseguire la manutenzione della caldaia almeno ogni due anni.

Piccole riparazioni e deterioramento

Un appartamento non abitato e non vissuto quotidianamente va inesorabilmente incontro a deterioramento, nei casi più frequenti a insorgere di umidità e muffe in quanto resta chiuso a lungo, oppure a rottura dell’impianto di riscaldamento durante inverni particolarmente freddi.

Ora hai un prospetto dei costi che implica il mantenimento di un immobile vuoto. Se vuoi conoscere nel dettaglio quanto spendi per il tuo immobile, puoi rivolgerti a noi dello Studio Mosconi, e insieme possiamo redigere una simulazione dei costi in base alla superficie e all’ubicazione della tua casa.



Come contenere allora i costi?

Non c’è una soluzione universale per tutti i proprietari, ma il mio consiglio è senz’altro cercare di affittare l’immobile, se non per tutto l’anno almeno per una parte.

In questo modo l’appartamento abitato verrà areato più frequentemente e mantenuto in buono stato per quanto riguarda impianti e formazione di muffe.

Il canone d’affitto poi ricoprirà le spese fisse di IMU e TARI, la manutenzione straordinaria della caldaia e degli impianti e le spese condominiali. Le bollette, che solitamente sono escluse dal canone di locazione, sono a carico dell’inquilino e non gravano quindi sulle tue finanze.

Ci saranno comunque altri costi da sostenere, ma un’entrata mensile ti permetterà di mantenere una seconda casa a costi molto più accessibili.


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