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02 LUGLIO 2019

Italiani, grandi risparmiatori?

Conti correnti pieni e pochi investimenti, questo il trend del 2018. Ma investire in tempo di crisi si può.

Leggendo Il Sole Ventiquattr’ore l’altro giorno mi ha colpito un articolo sui conti correnti degli italiani e il ‘problema’ dei fondi. Secondo Bankitalia noi italiani continuiamo a navigare in un mare di liquidità, come prova a fine 2018 la presenza di uno stock di quasi 1.400 miliardi di euro sui nostri conti correnti bancari e postali. Dal 2008, anno simbolo della grande crisi, questo trend è in crescita, nonostante negli ultimi anni i mercati finanziari siano in ripresa.

Come mai da dieci anni a questa parte abbiamo deciso che non vogliamo più investire?

Il motivo numero uno è la scarsa conoscenza che abbiamo delle alternative. Trattandosi di una decisione che riguarda i nostri soldi, quando non sappiamo bene come investirli preferiamo lasciarli sul conto in banca. Ma lasciare i propri risparmi ‘fermi’ nelle banche ha dei costi: quelli visibili che tutti conosciamo, ovvero i costi di gestione del conto, ma anche i cosiddetti costi ‘occulti’, prima tra tutte l’inflazione, che nell’ultimo anno ha ‘bruciato’ ben 10 miliardi di euro.

Un altro motivo per cui accumuliamo liquidità è perché non amiamo molto le coperture assicurative (lo dicono le statistiche) e non ci piace investire in polizze contro i rischi. Tolta l’assicurazione auto che è obbligatoria, affrontare gli imprevisti con i nostri fondi ci dà maggiore sicurezza, quando invece in molti casi le coperture assicurative si rivelerebbero più efficaci. Un mio amico una volta mi raccontò di come in Germania tutti quanti stipulino polizze assicurative sulla casa, sui figli, sulle vacanze, perfino sulla bicicletta. Popolo saggio? Di certo i tedeschi in materia di finanze non si possono dire sprovveduti.

Investire quindi sarebbe la soluzione per metter a frutto i nostri risparmi e non lasciare che l’inflazione li consumi. Investire in cosa, mi chiederai? In fondi fruttiferi, certo, ma io sono di parte e rimango fermamente convinta che investire in immobili in questo periodo sia una buona idea.


Se ricordi parlo dei vantaggi dell’acquisto di una casa anche qui.

Fino a qualche decennio fa il ‘mattone’ era a detta di tutti il miglior investimento possibile, perché si pensava che il valore degli immobili fosse sempre ed inevitabilmente destinato a salire. E così in effetti è stato per molto tempo, fino a che, complice la crisi economica, i prezzi degli immobili sono precipitati e chi aveva acquistato casa da poco e poi si è trovato a doverla rivendere è andato incontro a grosse perdite.

Al pari di ogni altro mercato anche quello immobiliare è soggetto ad alti e bassi (è abbastanza ovvio!), ma chi si occupa di investimenti immobiliari a livello professionale sa che è possibile continuare a investire e fare dei buoni affari anche in tempo di crisi. Questo perché al momento l’accesso al credito è più conveniente grazie a tassi di interesse sui mutui molto bassi.

Per te che vuoi investire c’è un doppio vantaggio: da un lato puoi ottenere un mutuo a condizioni favorevoli e dall’altro anche il tuo potenziale acquirente può godere delle stesse agevolazioni.

Non mi stancherò mai di ripetere che, come in ogni altra attività, non ci si può improvvisare investitori immobiliari da un giorno all’altro. È indispensabile conoscere il territorio in cui si opera e le dinamiche che lo animano.

Se vuoi approfittare di questo momento favorevole per fare un investimento immobiliare contattaci per una consulenza gratuita, approfondiremo le soluzioni per far crescere il più possibile il tuo capitale con il più basso rischio.


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