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15 OTTOBRE 2023

Inflazione e aumento del canone

Ecco come pesa l'inflazione sugli affitti

Anche ad agosto 2023 si è registrato un rallentamento dell’inflazione, confermando la tendenza della seconda parte dell’anno in corso. Nonostante la frenata tendenziale però, l’indice dei prezzi è in sostanziale aumento rispetto a 12 mesi fa (+5,4%). Come incide questo dato sui contratti di locazione?

L’impatto dell’inflazione sull’adeguamento dei canoni di locazione è tra quelli più tangibili e immediati per le famiglie italiane che hanno l’aggiornamento annuale del canone d’affitto.

Per i contratti che prevedono la formula di durata 4+4, l’aggiornamento del canone segue l’indice FOI, ovvero l’indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. Aggiornamento che è sicuramente non ai livelli di Novembre 2022, quando si registrava un aumento del 11,50% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. È pur vero che è un dato in crescita, e ciò significa un aumento dei canoni mensili.


Un interessante report redatto da Idealista (puoi consultare l’articolo completo qui) si è soffermato sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto, che sono poi il taglio più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.

In Italia, l’affitto per una casa con tre stanze era di 650 euro al mese, in media, secondo quanto rilevato nel mese di agosto 2022 (fonte Idealista). Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di agosto 2023, quindi, dovranno pagare 34 euro in più al mese. Il canone mensile italiano medio arriverà quindi a 684 euro per i trilocali.

La situazione, ovviamente, non è identica in tutta Italia e può variare anche considerevolmente a seconda della città presa in esame e della media dei canoni cittadini.

Gli inquilini che vedranno aumentare maggiormente i canoni di locazione sono quelli di Milano (+62 euro al mese e 744 euro in più all’anno). Nel capoluogo lombardo si registra la media degli affitti più cara d’Italia. Aumenti significativi anche per chi vive in un trilocale in affitto a Bologna, dove ci vorranno mediamente 49 euro in più al mese per pagare l’affitto (+588 euro all’anno). Non va troppo meglio agli abitanti di Venezia e Firenze, che dovranno sborsare 48 euro in più al mese (576 euro in più all’anno). Seguono Roma (+44 euro al mese e +528 euro all’anno) e Bolzano ((+42 euro al mese e +504 euro all’anno). A Verona, l’aumento medio del canone sarà di 36 euro, che si traduce in 432 euro in più all’anno.


Il peso dell’inflazione, tuttavia, si farà sentire meno su tutti coloro che hanno stipulato contratti d’affitto in regime di tassazione a cedolare secca. In questo caso il locatore non ha la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, che non subirà variazioni fintantoché il contratto è in essere.

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