01 MARZO 2021
Estinzione anticipata del mutuo: quando non conviene
Nel mio post del blog ho iniziato ad affrontare il tema dell’estinzione del mutuo.
Oggi ti parlo dei casi in cui non conviene estinguerlo anticipatamente e perché.
In Italia è possibile rimborsare un mutuo, o un altro prestito, prima che scada il contratto. L’estinzione anticipata, a partire dal 2007, non comporta più il pagamento di una penale. Con la legge Bersani, infatti, gli istituti di credito non possono richiedere importi extra nel caso di estinzione anticipata di mutui per l’acquisto della casa, di mutui per la ristrutturazione e mutui per l’acquisto di immobili per attività professionali o economiche.
Ma quando non conviene estinguere in anticipo il mutuo e quali fattori valutare?
Chi sceglie di estinguere anticipatamente un mutuo lo fa con l’intento di non pagare tutti gli interessi concordati con la banca o con la società finanziaria, così come previsto dal piano di ammortamento. Se il mutuo è vicino alla scadenza naturale, non risulta tanto conveniente pagare in una sola soluzione il debito restante. Il motivo è legato ai contratti di finanziamento che solitamente sono caratterizzati da un piano di ammortamento detto ‘alla francese’.
Secondo questo piano di ammortamento il mutuatario versa alla banca o alla società finanziaria una rata, caratterizzata da una quota parte del capitale e da un’altra quota a titolo di interessi. La quota relativa agli interessi è maggiore nella prima parte del mutuo e va a diminuire quando ci si avvicina alla scadenza. Una volta superata la metà della durata del mutuo, la quota degli interessi risulta già quasi del tutto versata. Al debitore tocca rimborsare soltanto il capitale. Ecco perché procedere con l’estinzione anticipata non comporta in questi casi grossi vantaggi: gli interessi residui talvolta sono davvero irrisori.
Allora perché continuare a pagare le rate del mutuo?
Un motivo potrebbe essere non perdere una liquidità che potrebbe essere utilizzata per altri investimenti dilazionati nel tempo.
Calcola le penali
Se l’estinzione anticipata può comportare da un lato alcuni benefici, come il versamento dei soli interessi maturati fino a quel momento, dall’altro è sempre bene informarsi e fare i propri calcoli, in quanto potrebbero esserci delle penali.
Se parliamo di mutui ipotecari, la banca non pretende il pagamento di penali nel caso dell’estinzione anticipata.
Non devi versare penali in questi casi:
· il mutuo è stato contratto da persona fisica (sia in qualità di privato che di soggetto che esercita attività di impresa);
· il contratto di mutuo è stato stipulato per acquistare o ristrutturare unità immobiliari;
· gli immobili sono destinati ad abitazione o allo svolgimento dell’attività economica o professionale della persona fisica mutuataria.
È possibile invece che vengano richieste dalla banca somme extra nel caso di mutui fondiari o altri tipi di finanziamento.
A questo punto il mio consiglio è calcolare l’entità della penale e metterla a confronto con gli interessi residui presenti nel piano di ammortamento. Non conviene estinguere anticipatamente il mutuo se il totale degli interessi da versare sulle rate rimanenti è minore della penale.
Rimani connesso al mio blog perché nel prossimo articolo parlerò di un argomento strettamente correlato all’estinzione del mutuo: la cancellazione dell’ipoteca sulla casa.