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17 APRILE 2020

Affitto e Coronavirus: ora l’inquilino può chiedere la riduzione del canone

Quando e a chi spetta la riduzione del canone di locazione


In questo periodo di difficoltà per tutti, chi versa un canone d’affitto può chiederne la riduzione al locatore senza dover versare imposte di registro e di bollo. Un bel sollievo per chi ora non percepisce stipendio, ha dovuto chiudere il negozio o è in attesa dalla cassa integrazione. Di seguito ti spiego nel dettaglio come puoi richiederlo.

Per quali contratti si può richiedere?

L'accordo è possibile per qualsiasi tipo di contratto di locazione, sia nel caso di locazione di immobili per uso abitativo che nel caso di locazione di immobili commerciali. Non ci sono differenze in riferimento alla durata del contratto, né relativamente al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca.


Quali documenti ti servono per richiedere la riduzione del canone?

-  Un accordo scritto tra locatore e conduttore. La scrittura dell'accordo è molto semplice: occorre fare riferimento al contratto in essere, indicando i dati di locatore e inquilino, riportare il canone annuale inizialmente stabilito, l'ammontare ridotto sul quale ci si è accordati, e il numero di mesi per i quali l'inquilino pagherà l'importo più basso. In coda data e firma. Alla ripresa del pagamento del canone regolare non sarà necessario comunicare nulla all'Agenzia delle Entrate. Per evitare spostamenti è anche possibile scambiarsi l'atto via mail e poi scannerizzarlo.

- Modello 69. Il Modello 69 è un documento reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate (lo trovi anche qui). Nel Modello 69 devono essere riportati i dati del contratto di locazione e i relativi codici di registrazione riportati sul modello RLI fatto al momento della prima registrazione del contratto.

Modello 69 e accordo tra le parti vanno inviati allo stesso Ufficio presso il quale era stata fatta la registrazione a suo tempo. È possibile inviare i documenti on line anche senza posta certificata, oppure attendere la riapertura degli uffici in quanto, come chiarito dalla circolare n.8 dell'Agenzia delle Entrate, lo slittamento dei termini a causa del Coronavirus riguarda anche la registrazione degli atti. 

Perché è importante registrare una variazione temporanea del canone?

Registrando l'accordo il proprietario pagherà le imposte solo su quanto effettivamente riscosso. Sarà possibile in questo modo ridurre anche l'ammontare delle imposte da pagare in acconto con la prossima denuncia dei redditi.

Gli indirizzi degli uffici sono riportati sul sito https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/ , nell'area nazionale e in quelle regionali. È anche possibile contattare l'Agenzia tramite numero verde 800.90.96.96 da telefono fisso, o 06 96.66.89.07 tramite cellulare.

Molto importante: per evitare che il locatore paghi le imposte sui canoni non riscossi, è necessario che l'accordo sia registrato entro 30 giorni dalla sua firma. Non dimenticare che una volta finita l'emergenza sarai comunque tenuto a depositare un originale dell'atto in ufficio.


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